Le motivazioni etiche, salutistiche e ambientali sono quelle che più di frequente spingono le persone a scegliere un’alimentazione 100% vegetale.
Non è insolito però che dietro il passaggio a una dieta senza cibi di origine animale ci sia il desiderio di perdere peso, o di mantenerlo con più facilità.
In questo articolo approfondiremo la questione nel dettaglio, e ti spiegheremo perché è facile che una dieta vegetale correttamente pianificata apporti benefici anche in questo frangente.
È possibile dimagrire con una dieta vegana?
Bisogna fare una doverosa premessa: è possibile perdere peso ogni qualvolta si instauri un deficit calorico, ovvero quando l’energia introdotta quotidianamente con gli alimenti è inferiore all’energia che viene utilizzata dal nostro organismo per svolgere le funzioni vitali e per muoversi.
Un deficit calorico può essere ottenuto in teoria con qualsiasi tipo di dieta, vegana o meno.
I vegetali hanno però una densità calorica inferiore rispetto ai cibi di origine animale, dal momento che sono ricchi di fibre e di acqua.
Tradotto: a parità di volume, i vegetali apportano meno energia.
Si potrà quindi mangiare di più, essere più sazi e riuscire a mantenere il deficit calorico senza sforzo per tutto il tempo necessario a raggiungere (e poi mantenere) il peso desiderato.
Tutti i benefici di una dieta vegana
Al di là degli effetti positivi sul peso corporeo, una dieta completamente vegetale ha numerosi altri benefici per la salute, tra cui
riduzione del rischio di malattie cardiovascolari
abbassamento della pressione arteriosa
miglioramento della glicemia
riduzione del rischio di sviluppare un tumore
abbassamento dei livelli di colesterolo
riduzione dei marker di infiammazione
Le ragioni di questi effetti positivi vanno ricercate nelle peculiari caratteristiche dei cibi di origine vegetale (cereali, legumi, frutta, verdura, frutta secca e semi oleosi).
Questi sono infatti privi di colesterolo, hanno un bassissimo contenuto di grassi saturi e sono ricchi di fibre e di sostanze fitochimiche protettive.
Trovandosi alla base della catena alimentare, sono esenti dal rischio di bioaccumulo di interferenti endocrini e inquinanti ambientali persistenti che vengono invece concentrati nel tessuto adiposo degli animali.
Come iniziare una dieta vegetale bilanciata
Il momento migliore per iniziare a mangiare vegetale è sempre lo stesso: il prossimo pasto!
Assicurati che le verdure siano presenti in abbondanza nel tuo pasto, includi una fonte possibilmente integrale di cereali e scegli i legumi o i derivati della soia come fonte proteica.
Utilizza i semi e la frutta secca qua e là nel corso della giornata per arricchire di sapore e di consistenze diverse le tue ricette, e preferisci l’olio di oliva come condimento.
In questo articolo troverai degli utili consigli per iniziare in tutta sicurezza la tua dieta 100% vegetale.
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